Ma Dan

half dream_flower blooming
1 ottobre_13 novembre 2015

Ma Dan è un’emergente artista cinese, nasce nel 1985 nella provincia di Yunnan dove nel 2011 ottiene un master all’Università d’Arte. Le sue opere sono state esposte negli Stati uniti, a Taiwan, in Cina, Francia e in diverse fiere internazionali. Le pitture di Ma Dan costruiscono un’atmosfera di tranquillità inesplicabile, quasi come in un sogno. Questa atmosfera, guida lo spettatore nell’innocenza dell’artista e in un scintillante e verde mondo idilliaco che deriva dagli scenari della nativa Yunnan di Ma Dan, ma soprattutto da molti dei suoi bei sogni esotici. Con dei delicati tocchi di pennello, Ma Dan ricostruisce i suoi sogni riportandoli alla loro forme d’origine. Questo modo di trattare il paesaggio, ci ricorda delle opere di Henri Rousseau che ha dipinto la lussureggiante vegetazione tropicale in una sorta di atmosfera onirica che ci ricorda tempi antichi. Nei quadri di Ma Dan possiamo trovare lo stesso primitivismo, la libertà e l’innocenza di questo mondo creato da Rousseau, e più tardi da Dalì, Miro e i pittori surrealisti. In questo paesaggio bucolico la piccola bambina vestita di rosso di cui non vediamo mai il volto, il che è profondamente significativo è, non solo il probabile autoritratto dell’artista, l’alter ego di Ma Dan, ma questa figura sola, piccola, tenera e pura è anche la chiave d’accesso ai suoi sogni, o il passaggio che conduce nel regno del suo subconscio. La bambina diventa una guida ma è allo stesso tempo un esploratore curioso che in qualche modo sembra perdersi in questo paesaggio. La scelta del cartone animato per la rappresentazione della versione “tascabile” di Ma Dan deriva dal fatto che i cartoni animati siano in grado di semplificare la realtà. Gli artisti cinesi usano questa forma visiva, destinata in origine ai bambini, per costruire un mondo nuovo e purificare così il loro ego. Bisogna sapere che per gli artisti cinesi della giovane generazione la nozione di ego rappresenta una sfida molto importante: come confrontarsi con se stessi e rappresentare la loro vera personalità. Questo perchè dopo gli anni Settanta e Ottanta, il paese ha cominciato a cambiare velocemente e la memoria nazionale sta progressivamente lasciando spazio a dei frammenti di ricordi personali. Infatti i dipinti di Ma Dan trasmettono le emozioni soggettive dell’artista e la sua immaginazione. Seguendo la nostra “piccola guida” capiamo che l’innocenza di Ma Dan ha una sua propria forza che utilizza per purificare il nostro sguardo; queste immagini vogliono infatti essere un invito sincero a partecipare e condividere le sue gioie e le sue tristezze, per curare attraverso la sua arte il dolore dell’alienazione.

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